SPILLY DELENDA EST
Se Googolate un po alla ricerca di frasi celebri sulla vendetta, troverete come la stragrande maggioranza indichi sotto vari aspetti la sua inutilità o ancor meglio quanto sia di nocumento al vendicatore stesso.
Sentimenti Ghandiani e nobilissimi. Da parte mia, bruciata già in un passato articolo la celebre Ezechiele 25:17 “ Tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te “, citerei quest’oggi Goffriedd Benn:
“Lo spirito umano è sorto come arma di morte e come tremendo strumento di vendetta, non già come flemma dei democratici: serviva alla lotta contro i coccodrilli dei mari preistorici e contro i rettili squamati delle caverne – non come piumino da cipria!”
Si sapeva che la trasferta il 4 di Gennaio alla Favorita (dai Grigi sicuramente) sarebbe stata un grosso mal di pancia, ma si sperava almeno che le nostre residue possibilità di accedere al Paradiso dei Giusti non venissero cancellate per sempre.
Uno spettacolo osceno da parte di chi il basket dovrebbe dirigerlo, una cagnara ancor più oscena sugli spalti da parte di una pseudotifoseria indegna di questo nome, gente che lo Spirito Sportivo pensa sia una grappa caratteristica delle loro montagne infette.
Un episodio per tutti: il referente degli arbitri invece di fare il suo lavoro, osservare e valutare, indicava agli stessi chi doveva giocare e chi no, emanando la Fatwa dell’espulsione sul pur colpevole Davo e indirizzando poi il metro arbitrale. Si può fare? Assolutamente no. Lo ha fatto lo stesso? Assolutamente si. Verrà sanzionato in qualche modo? Ma quando mai, anzi sarà lui a decidere del nostro destino su potenziali per non dire sicure squalifiche.
Come vedete l’ho presa bene, in fondo è un gioco…
Cercando di recuperare un minimo di freddezza nell’analisi, chi vince ha sempre ragione, e non sono stati sicuramente i ragazzi di Musiello in campo a rubare qualcosa. Dovevamo ammazzare la partita all’intervallo e non ci siamo riusciti, il panettone e la mancanza di allenamenti si sono fatti sentire.
Dal punto di vista tecnico si fatica ancora a trovare la quadra di un assetto in cui tutti possano esprimere al meglio le proprie caratteristiche.
La sorte è stata propizia, con un incredibile serie di debacle delle prime in classifica, a testimonianza dell’equilibrio imperante. Vediamo di restare agganciati dove conta in attesa di tempi migliori, magari chiudendo il girone next week con una vittoria disintossicante in quel di Udin.
Spilly, ci vediamo a Gorizia; sapremo ricambiare la cordiale ospitalità (sportivamente parlando, of course..)
Ah, Buon Anno e buon proseguimento a tutti i Dinamitardi!!